Ormai è da qualche settimana che mi frulla in testa il principio di Pareto e non posso fare a meno che lodare il nostro connazionale per aver concepito una regola formula tanto geniale quanto semplice allo stesso tempo.
« Il 20 per cento di un qualsiasi insieme occupa sempre l'80 per cento dello spazio o del tempo a sua disposizione » |
Letta così non è molto chiara ma facciamo alcuni esempi:
§ l'80% delle ricchezze è in mano al 20% della popolazione.
§ il 20% dei venditori fa l'80% delle vendite.
§ per treni e aerei l'80% dei ricavi deriva da un 20% di rotte non in perdita
§ il 20% dei tipi possibili di guasto in un processo produttivo genera l'80% delle non conformità totali.
§ l'80% dei reclami proviene dal 20% dei clienti.
§ l'80% del tempo di esecuzione è impiegato solo dal 20% delle istruzioni di un programma.
§ l'80% dei visitatori di un sito vede solo il 20% delle pagine.
§ l'80% del tempo ci vestiamo col 20% dei vestiti che possediamo.
§ Le tecniche efficaci di jiu jitsu sono il 20% e vengono utilizzate l'80% delle volte.
Detto questo traggo e condivido le mie conclusioni:
- Nella vita conviene scegliere poche cose e farle molto bene e applicarsi al massimo.
Poche tecniche semplici, ma ricche di dettagli (citando il mio Mestre). Ciò non significa limitarsi e mettersi il paraocchi di fronte a tutto il resto, anzi più cose si provano e si approcciano più si ha la possibilità di crescere e capire davvero cosa ci piace. Bisogna esser dinamici e porsi degli obiettivi ambiziosi e concreti. Sono assolutamente contro la filosofia del tante cose fatte male.
- Le persone si possono classificare secondo il principio di Pareto.
- 80% persone negative, insoddisfatte e mediocri
- 20% persone positive, di successo, in gamba
di questo 20% facendo un ulteriore scomposizione:
- 16% persone di successo, ma che a un certo punto di accontentano e si fermano li.
- 4% persone veramente speciali, che puntano sempre in alto e sono fonte di ispirazione e ammirazione per gli altri (più che altro per il 16% e non per l'80% che tende a covare sentimenti di invidia e astio nei confronti di chi ha successo).
Voi in che percentile ricadete?
interessante il post, come interessante é tutto il tuo blog...però classificare le persone in 20/80 mi sembra un po' tirato per i capelli...anche perché altrimenti si potrebbe andare avanti all'infinito nelle sub-classificazioni: dell'80% di persone negative, insodisfatte e mediocri, ce ne saranno un 16% che sono meno negative, insodisfatte e mediocri delle altre, e allora magari le possiamo fare tornare nel 20% di persone di successo ;-)
ReplyDeleteinteressante osservazione.
ReplyDeleteOvviamente classificare le persone è qualcosa di difficile e generalizzante, ciò che importa a mio parare è non prendere alla letter il discorso, ma cercare piu che altro di coglierne il senso generale.
no, chiaro Jacopo...era solo una provocazione la mia ;-)
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